domenica 20 settembre 2009

l`intervista su Pi & Pi


da un`intervista uscita con il numero della rivista bimestrale Panificazione&Pasticceria per il maggio dedicato alla filiera del grano un articolo al viaggio di pastaMadre.



Voi non siete, se non andiamo errati, panificatori: da dove nasce questo amore per la pasta madre?
Ti rispondiamo "al volo" in bus tra un paese e l`altro e più precisamente tra Essen e Derdemonde, qualche chilometro a nord di Bruxelles in zona Fiamminga, dopo una serata trascorsa tra nuovi amici/ingredienti fondamentali al nostro pane!
In questo progetto la pastaMadre rappresenta l`essenza dell`essere umano, che come gli enzimi nei loro procesi, crescono e si moltiplicano conservandone la memoria. La stessa essenza del viaggio e del senso di questa performance. Non siamo panificatori, ne tantomeno utilizzavamo la pastaMadre nelle rare occasioni dove ci si cimentava nel fare il pane. Così la nostra pastaMadre é stata semplicemente il pretesto per aprirsi ancora una volta ed ancora di più al mondo, per conoscere l`altro attraverso la condivisione del pane, che di questi tempi non é poco. Questo amore per la pastaMadre, per la sua "magia" e la sua forza é appena nato!

Qual è stata finora la tappa più ... spettacolare?
Quella più spettacolare Berlino, dove abbimo attraversato la città con i nostri 6 kg in pezzature da 1 kg ciascuno, poste su due tavole a completare la crescita mentre uno dei nostri host cantava e suonava l`okulele nella U bahn. Berlino ci guardava stupita e sorrideva. Straordinarie tutte senza distinzione alcuna! Emozione e meraviglia hanno fino ad ora accompagnato il nostro viaggio, accoglienza inaspettata per due perfetti sconosciuti. Quella più affascinante, ciò che verrà dopo.... la sorpresa, la scoperta! Chi ci ospita è sempre un ingrediente fondamentale, di questa che è si una performance d`arte, ma soprattutto è un pezzo di pane che si fa conoscenza, nutrimento, scambio, comunicazione.


Avete già deciso il destino della pasta madre al vostro ritorno?
Ha già preso la sua strada, in Bosnia, Croazia, Ungheria, Rep. Ceca, Polonia, Germania, Belgio ed in ogni altro luogo attraversato e da attraversare, la pastaMadre si rigenera con le farine locali, ed hanno già preso altre strade per altri paesi e continenti. Contaminandosi e piacevolmente contaminare. Al nostro ritorno, così ricca di storie ed esperienze, continuerà certamente a vivere continuando a panificare e ad essere motivo di scambio. Così come pastaMadre s`è fatta dono per i nostri host (nella rete del couchsurfing e non) a tutti i nostri prossimi guest chiederemo di portare con sèqualche etto di farina del loro paese per continuare ad arricchirla e rinfrescarla. Non intediamo certo perderla o seccarla per mantenerla come fosse reliquia di qualcosa che è stato.

Quali tipi di pane avete panificato e quale ha avuto più successo?
C`è da dire che le farine impiegate sono state sempre quelle tipiche di ogni regione o area europea: grano, farro, segale, triticum spelta. Non c`era da inventare nulla ne nella forma, tantomeno nella tecnica dove ho utilizzato l`unica che conosciamo, quella della nonna, ma lo abbiamo proposto alle olive ed alle noci con notevole successo senza mai avanzare, lasciando un buon ricordo.. ma in realtà quello che abbiamo proposto è semplicemente un pane europeo.

Un primo bilancio dell'iniziativa: dove pensate vi stia portando?

A casa! Nel senso che il pane assume anche il simbolo della casa, in ogni luogo c`è un piacevole tepore "familiare". In questo momento siamo ancora a metà strada. La performance si completerà solo nel momento in cui tutti avranno mangiato "lo stesso pane" dalla stessa pastaMadre. Con noi portiamo un bagaglio d`esperienze, di confronto, di conoscenza, delle e nelle vite nostre e degli altri che generosamente si rigenerano nella condivisione delle storie che si fanno pane fresco di popolo.


intervista a cura di Gianpietro Nagliati Bravi direttore responsabile

i credits delle foto vanno a Vittorio Dell`Edera
In una c`è il pane di Bosnia...il primo del viaggio poi abbiamo la foto di una cena a Praga con 10 kg di pane e 20 hostingredient del CouchSurfing
ed ancora un`immagine nella U bahn di Berlino